Cambiamenti dall' alto

Enzo (Lp9E230310), 24/04/2024 13:51:

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Eva fu ingannata facendogli credere che sarebbe diventata come Dio.

Tu sei stato ingannato facendoti credere che Dio non punirà per l' eternità i peccatori.

Insomma, prima di togliere la pagliuzza nell' occhio del fratello guarda la trave che è nel tuo.

2Tessalonicesi 1:9
Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,

Daniele 12:2
Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia.

Matteo 25:46
Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».


La Parola "vita eterna" ricorre tantissime volte e il significato di "eterna" è quello del vocabolario.

Ma quando si parla di pena "eterna" il termine non significa più nulla, praticamente è come se non vi fosse scritto

Tanto vale cancellare dalla vostra Bibbia il termine ""eterna" quando è riferito alla condanna.

Pace

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Purtroppo quando uno è accecato dai suoi credi non vede oltre il suo stesso naso.

Primo Eva fu ingannata è vero ma Satana gli disse: Genesi 3:4 Allora il serpente disse alla donna: “Sicuramente non morirete.
Come vedi o non sai leggere o non vuoi leggere. E' chiaro che non morendo mai sarebbero diventati simili a Dio, "immortali" e tu stai dicendo la stessa cosa, l'uomo non muore mai, quindi, è immortale come Dio.

In merito a Matteo 25:46 il termine corretto è "stroncamento", leggi e impara, e abbandonala questa tua fissazione dell'anima immortale, non insegnarla, questo è quello che insegnava Satana. Offende solo Gesù che dici di adorare tanto.

In Israele, quando si riferiva alla punizione per una violazione della Legge, significava stroncamento nella morte. Esaminando i brani scritturali in cui sono menzionati i reati per i quali era prescritta questa punizione si può stabilire che si riferiva alla pena di morte, eseguita dalle autorità di Israele o da Dio stesso.

Evidentemente lo scrittore della lettera agli Ebrei aveva in mente le parole di Numeri 15:30, “l’anima che fa qualcosa deliberatamente . . . quell’anima dev’essere stroncata di fra il suo popolo”, quando disse: “Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre”. (Eb 10:28)

Gesù usò questa espressione nell’indicare la punizione riservata ai simbolici “capri”: “Questi andranno allo stroncamento [forma di kòlasis; lett. “recisione; potatura”] eterno, ma i giusti alla vita eterna”. (Mt 25:46) Qui sono contrapposte la vita e la morte.