Intervista a Maurizio,protagonista di
Lista Civica Di Provocazione
Destra, sinistra o liste civiche?
Sono orientato a sinistra, non credo molto nelle liste.
Vai sempre a votare?
Quando posso, facendo anche qualche sforzo…
Se fossi Governatore della Campania cosa faresti?
Ci sono tanti di quei problemi che risolverne soltanto uno sarebbe già tanto. Per prima cosa bisognerebbe mettere in moto l’economia, cercando di contrastare la delinquenza organizzata che è il problema cardine della nostra regione.
Tra Bassolino e Martusciello chi andresti a vedere a teatro?
Probabilmente Bassolino. Credo che sia un ottimo comunicatore e, al di là di quello che dice, riesce a parlare in maniera interessante.
La musica è stata il tuo primo amore. Perché poi hai deciso di dedicarti al teatro?
Casomai perchè il teatro ha deciso di dedicarsi a me… Inizialmente suonavo la batteria ma il lavoro scarseggiava perché gli studi di registrazione preferivano utilizzare le precise batterie elettroniche se lo strumentista non era particolarmente bravo. Visto che il tempo libero non mancava, dopo aver partecipato a uno spettacolo in cui in cui davo delle battute agli attori che stavano in scena, iniziai a frequentare i corsi di recitazione nella scuola di mio padre. Alla fine della stagione uno degli allievi non poteva partecipare al saggio e mi fu chiesto di prendere il suo posto. Da lì è nato tutto… Devo dire però che ogni volta che vedo una batteria faccio di tutto per entrarci! (ride)
Hai un cd per disintossicarti dal lavoro?
Ho i miei cicli... ci sono delle canzoni che mi entrano nel cuore, le sento fino alla noia e poi le dimentico per un anno. Adoro la fusion anche se oggi non vi sono grandissimi gruppi che la rappresentano. Mi piace molto anche la musica italiana, soprattutto Zucchero e gli Stadio.
Meglio il cinema o il teatro?
Quando faccio teatro preferisco il cinema e quando sono sul set vorrei stare sul palco. La differenza fondamentale è che il teatro è una fatica enorme diluita nel tempo con dei risultati pratici molto blandi. Devi fare un’intera tournèe per ottenere gli stessi frutti di una sola serata televisiva. Comunque il contatto vero e diretto con la gente si ha solo col teatro che non potrò mai rinnegare.
E a teatro è nato il sodalizio con Salemme.
L’incontro con Vincenzo è stata l’occasione della mia vita. Chi fa questo mestiere utilizza il talento e tutta la sua passione, risorse che però possono andare sprecate se non si incontra la persona giusta.
Vi vedremo ancora insieme?
Saremo in teatro fino a fine febbraio con La gente vuole ridere per poi riprendere con lo spettacolo dell’anno scorso Cose da pazzi dal quale è stato tratto un film che uscirà nelle sale a fine marzo.
Dopo ci vorrebbe una vacanza. Nel film sogni Cuba, ma qual è il tuo viaggio ideale?
Io amo i tropici, ma ho il terrore degli insetti. Mi hanno detto che l’arcipelago delle Mauritius è il meno trafficato da questo punto di vista e, ironia della sorte, ha il mio stesso nome.
Cinema e calcio, De Laurentiis e il Napoli: come vedi questa unione?
Sono stato invitato da Aurelio De Laurentiis nella prima partita del nuovo Napoli ed è stato davvero commovente. C’erano più di 50.000 persone al San Paolo per un incontro di serie C. Non si può non tifare per una squadra che attira tutta questa gente non appena c’è un piccolo segnale di miglioramento. Napoli ha bisogno di personaggi come De Laurentiis, un uomo di cinema che sa far sognare il grande pubblico.
Che rapporto hai con internet?
In genere ho un ottimo rapporto con le tecnologia. Ho seguito tutta la crescita del computer, a differenza dei miei coetanei che lo vedono come una macchina sconosciuta. Mi diverto anche a comporre musica con programmi informatici. Insomma se non diventavo attore avrei potuto fare il programmatore.
intervista tratta da http://www.campaniasuweb.it (febbraio 2005)
LaPiccolaRaise