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NEW del 21 luglio 2006
RAI, multa incompatibilità Meocci : paghi governo Berlusconi
di osservatoriosullalegalita.org
Non dev'essere la Rai a pagare per l'incompatiilita' di Meocci, ma i veri
responsabili, cioe' il governo dell'epoca.
E' l'opinione espressa da Roberto Natale, segretario dell'Usigrai, dopo che
ieri il TAR del Lazio ha confermato ieri la multa di 14 milioni di euro
inflitta alla Rai dall'Antitrust per l?incompatibilità di Alfredo Meocci con
l?incarico di Direttore Generale, avendo questi ricoperto in precedenza il
ruolo di membro dell'Autorita' per le telecomunicazioni.
Pur nel rispetto della sentenza, Natale ritiene "scandaloso ed inaccettabile
che sia la Rai a dover pagare per una decisione che tutti sanno essere stata
presa fuori da viale Mazzini". Il rappresentante sindacale dei giornalisti
Rai e' preoccupato per l'eventuale conseguente "taglio agli indispensabili
interventi sulle tecnologie e sul prodotto".
"Non puo? essere il servizio pubblico - sottolinea Natale - a fare le spese
della spregiudicatezza di coloro che, un anno fa, decisero di ignorare
problemi di incompatibilità già allora ampiamente previsti (al punto che i
cinque consiglieri che votarono Meocci dettero il loro assenso solo dopo
aver avuto garanzie che non avrebbero dovuto pagare di persona eventuali
sanzioni)". il segretario Usigrai chiama in causa "il ministro dell?Economia
in carica all?epoca, insieme a chi fece prevalere interessi di fazione sulla
ragione aziendale".
Al momento della nomina del nuovo DG, il ministro dell'Economia di allora,
Domenico Siniscalco, aveva messo in difficolta' i membri del Cda facendo
sapere loro che la responsabilita' di un'eventuale incompatibilita' di
Meocci - gia' all'epoca sollevata da molti - non sarebbe stata del ministero
ma interamente del Consiglio. In un secondo tempo questa precisazione era
rientrata e il ministro aveva dato il suo appoggio alla nomina di Meocci.
"Di certo i dipendenti del servizio pubblico non assisteranno inerti a
questo nuovo esproprio ai danni delle casse Rai, dopo gli 80 milioni già
prelevati l?anno scorso dal Ministero dell?Economia (per la prima volta
nella storia dell'ente pubblico furono distribuiti i dividendi agli
azionisti, e il ministero e' l'azionista di maggioranza, ndr), e se
necessario faranno valere le loro ragioni in tutte le sedi, compresa quella
giudiziaria".
Per aver violato l'incompatibilita' - prevista dalla legge sui conflitti
d'interesse varata dallo stesso governo Berlusconi - oltre alla multa alla
Rai, 'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni aveva comminato invece a
Meocci una sanzione di 374 mila euro.
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IL MANIFESTO
21 luglio 2006
CAVALIERE, SI PAGHI IL SUO MEOCCI
NORMA RANGERI - a pag.1
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